Dopo i riti della Settimana Santa, mentre in ogni altro luogo tutto tace, ad Aragona il Sabato Santo viene celebrato con due importantissimi eventi: la preparazione del "Tagano" (U' Taganu) e la "Vestizione dei San Paoloni".
Due appuntamenti, che tra sacro e profano, affondano le proprie radici nella tradizione più autentica del primo borgo aragonese fortemente legato alle possibilità agricole del territorio e all’influenza della famiglia Naselli.
E così, come avveniva più di quattrocento anni fa , ancora oggi, il Sabato Santo, in ogni casa del paese, tutta la famiglia si riunisce attorno al focolare per preparare "U' Taganu", piatto forte della tradizione contadina preparato con uova, pasta, formaggi, carne e spezie, che celebra la festa prima della Festa, aggregando grandi e piccoli attorno ad una tavola, prima nella preparazione, poi nella lunga attesa ( circa quattro ore per la cottura) ed infine nel momento conviviale il giorno di Pasquetta.
Origine
"U' Taganu" ha origini contadine e si narra che sia stato creato da una donna che, con gli ingredienti rimasti in casa, preparò questo piatto per la sua famiglia. Il nome deriva dal tegame di terracotta in cui viene cotto, e la tradizione vuole che il tegame venga rotto sulla tavola una volta pronto, per svelare il contenuto.
La preparazione del "Taganu" prevede diversi strati: pasta condita con ragù, uova sbattute con formaggio, carne tritata e altri ingredienti, il tutto cotto in forno fino a formare un timballo.
Ingredienti principali
Pasta (spaghetti o altra pasta corta)
Uova
"Tuma" (formaggio tipico siciliano)
Carne tritata (o polpette)
Pecorino grattugiato
Zafferano
Cannella
Prezzemolo
Sale e pepe
Cottura e Servizio
Il "Taganu" viene cotto in forno a legna in un tegame di terracotta, oppure in un tegame da forno tradizionale. La cottura può durare diverse ore, e una volta pronto, il tegame viene rotto e il timballo viene servito.
- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal web.

